Giovani, Camera approva ddl Meloni
La Camera ha approvato all’unanimità il ddl Meloni che prevede l’abbassamento dell’età per l’eleggibilità per i deputati a 18 anni (anziché 25) e al Senato compiuti i 25 anni (contro i 40 attuali). “L’approvazione del ddl Meloni che abbassa l’età necessaria per essere candidati a Camera e Senato, è un segnale positivo: avvicina i ragazzi alle istituzioni e li responsabilizza”, è il commento di Giacomo D’arrigo, coordinatore nazionale di Ancigiovane.
“Il superamento dell’anacronistico limite dei 40 anni per l’eleggibilità nelle sedi parlamentari – ha invece osservato Donata Lenzi (Pd) – è un passo avanti per la nostra democrazia e per la partecipazione. In questo modo, l’Italia si adegua alla normativa comunitaria e apre maggiori possibilità alle nuove generazioni che saranno sempre più partecipi e protagoniste della vita politica del paese”.
Parole positive anche dal Pdl, con Deborah Bergamini: “Con l’approvazione del ddl costituzionale Meloni oggi la Camera dei deputati ha scritto una bella pagina. Nel merito e nel metodo. Nel merito perché si stabilisce il principio per cui i ragazzi italiani non sono meno maturi dei coetanei europei: se dall’età di 18 anni gli si riconosce la possibilità di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento, gli si può riconoscere anche la capacità di rappresentare politicamente il popolo italiano. Una bella pagina anche nel metodo perché, in questa occasione, tutti i gruppi parlamentari hanno collaborato attivamente abbandonando, per un giorno, il clima da barricata di questo periodo, votando un testo comune e condiviso”.
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