Donne: i numeri della discriminazione
Su cento occupati il 59% è rappresentato dagli uomini, il 41% dalle donne. Eppure su cento laureati il 58% sono donne e il 42% maschi (con vette che raggiungono rispettivamente il 60% e il 40% nella fascia di età compresa tra i 25 e i 29 anni). Il guadagno netto mensile a un anno dalla laurea è di 1.286 euro per gli uomini e 1.063 per le donne (e di 1.536 e 1.275 euro a cinque anni).
Sono alcuni dei dati dell’ultima ricerca Tecnè, pubblicata su l’Unità del 5 dicembre, sulla discriminazione femminile che ad oggi rappresenta ancora una spia per verificare le promesse mancate e l’accessibilità ai diritti di cittadinanza in Italia. L’indagine è stata realizzata su un campione rappresentativo di lavoratori maggiorenni esteso sull’intero territorio nazionale.
Il 63% delle donne ha meno opportunità di entrare nel mondo del lavoro rispetto agli uomini (57%) e ha più difficoltà (81% a 67%) a raggiungere un alto livello professionale. Inoltre, il livello dirigenziale è composto prevalentemente da uomini (il 78%) che da donne (58%). Di seguito il quadro completo della ricerca.
[…] articolo è stato pubblicato su l’Unità del 5 dicembre. Qui la ricerca completa. […]
[…] pochissime donne hanno ricoperto ruoli decisivi in 60 anni di storia repubblicana. Non da ultima, la recente indagine Tecnè – pubblicata su l’Unità e su T-Mag – ha evidenziato una discrepanza di privilegi tra […]
[…] attori, con le donne, del cambiamento. Così si definisce la figura maschile alla luce dei dati della ricerca di Tecnè. “Ancora un Paese per uomini – commenta Carlo Buttaroni, Presidente di Tecnè e sociologo […]
[…] quattro su dieci. Ai numeri della disoccupazione giovanile potremmo aggiungere quelli della recente ricerca Tecnè sulla discriminazione di genere. Senza per questo stare troppo a generalizzare, il cerchio è […]