Lavoro, accordo Cgil-Cisl-Uil: “Siamo pronti al confronto”
“Andiamo alla discussione con delle proposte comuni. Siamo pronti a una discussione vera, vediamo se anche il governo è pronto”. Così il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, dopo l’annuncio di un’intesa tra le sigle sindacali sul confronto con il governo in merito alla riforma del mercato del lavoro. L’Articolo 18, sostengono i sindacati, non è però uno dei “problemi veri”.
“Noi siamo pronti adesso vediamo se lo è la politica”, ha aggiunto Bonanni.
“Noi siamo intenzionati – ha ribadito il segretario della Uil, Luigi Angeletti – ad aprire un confronto con il governo e a portarlo a positiva conclusione perché non vorremmo scoprire che alla fine l’unica cosa fatta sarà il disastro sulle pensioni. Questa sarebbe una cosa inaccettabile”.
“Ci vogliono ammortizzatori che coprano tutti con il contributo di tutte le imprese. Noi insistiamo per un confronto con il governo che non si limiti al mercato del lavoro ma che includa anche la crescita”, è invece la posizione della leader della Cgil, Susanna Camusso. E sulle liberalizzazioni ha sostenuto di confidare “che la bozza che sta circolando in questi giorni, e che contiene anche un riferimento all’articolo 18, non sia confermata”.
“La forma normale di assunzione è il tempo indeterminato. Il tema è l’ingresso stabile dei giovani nel mercato del lavoro e il reingresso di chi è stato espulso, perché ha più di 50 anni. Per i giovani – ha aggiunto – questo strumento si chiama apprendistato. Per gli over 50 si può chiamare contratto di reinserimento. Il tema è ridurre i contratti precari, magari facendoli costare di più”.
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