Ecco Volunia, ma non chiamatelo “anti-Google”
Non chiamatelo anti-Google. “Parte da un punto di vista differente, sarebbe una follia per qualsiasi start-up mettersi in competizione diretta”, chiosa a tale proposito Massimo Marchiori. E la sobria presentazione all’università di Padova di lunedì certifica in qualche modo la fase embrionale del progetto, per quanto sia già lanciato su scala mondiale. Il nuovo motore di ricerca made in Italy, Volunia, tenterà di rivoluzionare la navigazione degli utenti. E a ben vedere, in definitiva, ha già qualcosa in comune con Google: Marchiori, appunto. Il quale è tra gli ideatori dell’algoritmo del più utilizzato motore di ricerca. “Il Web è un posto vivo. Ci sono le informazioni, ma anche le persone. La dimensione sociale, già presente, deve solo emergere”. Ed è con queste parole che Marchiori presenta la sua nuova creatuta. Volunia, infatti, mira a coniugare le diverse funzionalità tipiche di un motore di ricerca con quelle sociali dei vari Facebook o Twitter. Accompagna cioè il navigatore durante l’intero percorso attraverso un barra degli strumenti sempre presente creando in aggiunta una mappa che segnali ogni istante della ricerca richiesta. E attivando la funzione social, inoltre, sarà possibile condividere con altri utenti i medesimi interessi. “In questo modo, quando apriamo un sito internet possiamo vedere chi c’è o chi c’è stato”, ha spiegato Marchiori.
Al momento Volunia è stato sperimentato da “soli” 150 mila utenti, mentre a partire dalla prossima settimana sarà accessibile a chiunque. Chi capisce di queste cose sostiene che il nuovo motore di ricerca non introdurrà in verità nulla di eccessivamente “innovativo” nel panorama della ricerca web. Basti pensare, del resto, ai siti di social bookmarking. Ciò che lascia perplessi – a parte la presentazione di stampo strettamente accademico (che non è affatto detto sia un male, anzi) – è il rispetto della privacy, che seguendo la reale ragione che lo contraddistingue dagli altri motori di ricerca diviene una questione spinosa.
Poi resta da capire quanto la massa sia disposta a cambiare abitudini, essendo Volunia una sorta di ibrido che tenterà di mettersi in competizione con colossi più che consolidati. Ma questo sarà solo il tempo a decretarlo.
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