Dalla green economy uno schiaffo alla crisi
Uno schiaffo alla crisi? Potrebbe giungere dalla green economy che in termini di occupazione e produttività è uno dei pochi settori a garantire lavoro e possibilità di sviluppo economico. Dal 2007 al 2011, infatti, il numero di impianti fotovoltaici installati in Italia è passato da 7.647 a 330.196. Ciò ha di conseguenza permesso al settore dei “Lavori di costruzione specializzata” di registrare un aumento dell’occupazione dell’11,9% tra il 2010 e il 2011. In questo ambito l’Italia può vantare il primato rispetto ai partner europei. In Germania, ad esempio, è stato rilevato un aumento dell’occupazione nel settore dell’1,2%, mentre in Francia (-1%), Gran Bretagna (-4,2%) e Spagna (-9,8%) le cose vanno diversamente.
Anche il numero delle imprese coinvolte è in aumento. Dal primo trimestre del 2009 al primo trimestre del 2012, il numero delle aziende attive nel settore delle fonti rinnovabili è cresciuto del 10,2%, attestandosi su 100.289 imprese con 369.231 addetti. I numeri sono stati elaborati dall’ufficio studi di Confartigianato. “Le energie rinnovabili – ha sottolineato il presidente Giorgio Guerrini – offrono grandi potenzialità di sviluppo alle piccole imprese, sia in termini di innovazione sia per la creazione di posti di lavoro. Per questo, Confartigianato si batte affinché i decreti sulle energie rinnovabili in corso di emanazione da parte del ministero dello Sviluppo economico e del ministero dell’Ambiente, non penalizzino i piccoli impianti”.
Altra novità: il fotovoltaico supera l’eolico e diventa la prima fonte energetica rinnovabile in Italia, ad eccezione dell’idroelettrico. Si tratta di un sorpasso storico, avvenuto a febbraio 2012, quando il fotovoltaico produceva 10.678 GWh contro i 10.568 GWh dell’eolico. L’ufficio studi di Confartigianato ha inoltre sottolineato come oggi, soltanto con l’energia prodotta dal fotovoltaico, potrebbe essere soddisfatto il fabbisogno energetico delle famiglie di tutto il Sud Italia (14.451 GWh).
Il risultato è stato raggiunto grazie al successo dell’ultimo anno del fotovoltaico. Dal maggio 2011 al maggio 2012, la produzione di energia fotovoltaica ha avuto un incremento di 11.220 GWh, contro un aumento di 2.448 GWh realizzato dall’eolico. Nello stesso periodo, si registra una crescita contenuta della produzione energetica da fonti geotermiche (+121 GWh), mentre è in calo la produzione idroelettrica, con una riduzione di 7.416 GWh. E’ crollata, invece, la produzione termica. Dal maggio 2011 al maggio 2012, le fonti tradizionali hanno prodotto 12.373 GWh in meno. Nonostante la corsa del sole e del vento, le energie rinnovabili rappresentano ancora oggi il 26,2% della produzione energetica italiana, contro il 73,8% del termico.
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