Riordino delle province: dal 2014 saranno 51 | T-Mag | il magazine di Tecnè

Riordino delle province: dal 2014 saranno 51

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge che completa il percorso avviato nel mese di luglio, finalizzato al riordino delle province e all’istituzione delle città metropolitane.
La riforma si ispira ai modelli di governo europei. In tutti i principali Paesi Ue, infatti, ci sono tre livelli di governo. Il provvedimento consente inoltre una razionalizzazione delle competenze, in particolare nelle materie precipuamente “provinciali” come la gestione delle strade o delle scuole. Con il decreto approvato le province sono state ampiamente ridotte.
Dal 1° gennaio prossimo le giunte delle province italiane saranno soppresse e il Presidente potrà delegare l’esercizio di funzioni a non più di 3 Consiglieri provinciali.
Il numero delle province delle Regioni a statuto ordinario si ridurrà da n.86 a n.51 (ivi comprese le città metropolitane).
Il riordino delle province è stata l’occasione che ha spinto numerosi Comuni a chiedere lo spostamento in un’altra provincia, confinante con quella di appartenenza, per ragioni di maggiore affinità territoriale e socio-economica.
Sempre dal 1° gennaio 2014 diventeranno operative le città metropolitane, che sostituiscono le province nei maggiori poli urbani del Paese realizzando, finalmente, il disegno riformatore voluto fin dal 1990, successivamente fatto proprio dal testo costituzionale e, tuttavia, finora incompiuto.
Per assicurare l’effettività del riordino posto in essere, senza necessità di ulteriori interventi legislativi, il Governo ha delineato una procedura con tempi cadenzati ed adempimenti preparatori, garantiti dall’eventuale intervento sostitutivo di commissari ad acta.
Resta fermo il divieto di cumulo di emolumenti per le cariche presso gli organi comunali e provinciali. Resta altresì ferma l’abolizione degli Assessorati. Infine gli organi politici devono avere sede esclusivamente nelle città capoluogo
Il riordino delle Province è il primo tassello di una riforma più ampia che prevede la riorganizzazione degli uffici territoriali di governo (prefetture, questure, motorizzazione civile etc etc) in base al nuovo assetto. Dunque anche gli altri uffici su base provinciale saranno di fatto dimezzati. Al termine di questo processo sarà possibile calcolare gli effettivi risparmi che comporterà l’intera riforma.

(fonte: governo.it. Consulta la cartina con il riordino delle Province)

 

1 Commento per “Riordino delle province: dal 2014 saranno 51”

Scrivi una replica

News

Ue, slitta la presentazione della nuova Commissione europea

Slitta a martedì prossimo la presentazione della nuova Commissione europea, anziché domani, come inizialmente previsto. La decisione è dovuta, secondo fonti della Commissione citate dalle…

10 Set 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Meloni: «Avanti per un’Italia che investe sul lavoro»

«Aumentano i lavoratori, aumenta l’occupazione femminile, aumentano le persone che vogliono mettersi in gioco e investire sulla propria professione. Avanti su questa strada, per un’Italia…

10 Set 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Iran, Blinken annuncia nuove sanzioni Usa

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha annunciato oggi da Londra nuove sanzioni ai danni dell’Iran. L’accusa che gli Stati Uniti rivolgono a Teheran…

10 Set 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Russia, attacco ucraino con droni su Mosca

Attacco con droni nella notte su Mosca da parte delle forze ucraine, in cui si è registrata almeno una vittima. Secondo la Tass, che cita…

10 Set 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia