Movimento 5 Stelle: lo tsunami tour di Beppe Grillo
Partecipazione diretta, web, qualsiasi piazza italiana e l’immancabile Grillo parlante – anzi urlante – sul palco: questi sembrano i punti necessari del Movimento Cinque Stelle.
Programma. L’innovazione è totale e si pone in netto contrasto con i partiti tradizionali. Per l’istruzione si parte dalla diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole a forme più radicali come l’ abolizione del valore legale dei titoli di studio o alla valutazione dei docenti universitari solo da parte degli studenti. Nella sanità si vuole garantire l’accesso gratuito alle prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale, istituire ticket proporzionali al reddito, fino a rendere le liste di attesa pubbliche e on line. Innovativo è senz’altro il potenziamento dello studio e dell’impiego delle fonti rinnovabili, il disincentivo dell’uso di automobili nelle aree urbane, lo sviluppo di reti di piste ciclabili e addirittura l’introduzione di una forte tassazione per l’ingresso nei centri storici di automobili private con un solo occupante a bordo. Si affronta anche il tema caldo dell’ abolizione delle province, dei rimborsi elettorali e dell’incensurabilità dei candidati.
Sondaggi. Gli ultimi sondaggi registrano un movimento in decrescita, ma attenzione a quali sono i parametri con i quali vengono effettuati. Grillo non appare nei talk show, non imbratta le città di manifesti eppure sembra che nell’ultima rilevazione si registri il 16% delle preferenze. Si nota inoltre come la tv rimane in pole position per l’influenza al voto registrando un 30%, ma allo stesso tempo anche gli strumenti del M5S risultano assai validi, con Internet che rileva un’ascendente elettorale dell’ 11%, la conoscenza dei candidati del 28% e la conoscenza dei programmi del 23%. Un movimento, quello di Grillo, che punta tutto sulla personalità carismatica del comico genovese, sulla partecipazione attiva e sulla trasparenza e ineffabilità del World Wide Web.
Tra il dire e il fare… c’è lo Tsunami tour: Grosseto, Livorno, Firenze, Cesena, Rimini, Ravenna, Pesaro, Ancona, Catanzaro, Ragusa; in una settimana striminzita queste le tappe. Che sia l’inaugurazione di una politica fresca che punti alla partecipazione attiva dei cittadini? Pare che i “grillini” vadano fieri delle loro piazze gremite di cittadini, stanchi della vecchia amministrazione. “Siamo la seconda forza politica. Forse la prima, nonostante i sondaggi: avranno delle sorpresine”, si mostra sicuro il leader dall’iperuranio divino del palco di turno.
Da Grillo a Lupo. “Chi messo a capo del popolo e disponendo di una assai docile folla, non si astenga del sangue di concittadini, ma accusando ingiustamente e traendo l’avversario in tribunale, si lordi di sangue distruggendo la vita di un uomo, e gustato che abbia, con l’empia lingua e bocca il sangue della sua stessa razza, cacci in esilio e ammazzi, e proclami cancellazioni di debiti e divisioni di terre, forse che non è necessario e fatale dopo ciò per un essere siffatto di cadere ucciso dai nemici o di farsi tiranno, e diventare uomo lupo?”. Così scriveva ne La Repubblica Platone descrivendo come forma degenerata della democrazia la tirannide. Viene da chiedersi cosa sarebbe il M5S senza Grillo, senza il capo carismatico che ci auguriamo non lasci dietro di sé le macerie della democrazia.
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