Immigrazione, Boldrini: “Per garantire sicurezza, abbiamo violato diritti”
“Gli sforzi per rendere sicure le frontiere europee hanno portato alcuni Stati membri, compreso il mio, a non rispettare il diritto internazionale, respingendo i rifugiati verso paesi dove rischiavano torture e trattamenti inumani o degradanti, o dai quali avrebbero potuto essere rimpatriati negli Stati dove venivano perseguitati”. Così Laura Boldrini, presidente della Camera, intervenendo al summit State of the Union in corso a Firenze.
“In certi casi – ha aggiunto il presidente di Palazzo Montecitorio – gli Stati membri hanno firmato accordi di riammissione con paesi terzi senza sottoporli alla ratifica, né a controllo parlamentare, e nei quali le clausole in materia di diritti umani erano deboli o inesistenti. Per troppo tempo la nostra attenzione rivolta alla sponda sud del Mediterraneo – il Mare Nostrum – si è concentrata quasi esclusivamente sul controllo delle migrazioni, nonostante la nostra consapevolezza, in quanto europei, del fatto che la mobilità contribuisce ad alimentare la crescita. Ora, sulla scia della Primavera araba, l’Europa potrebbe e dovrebbe svolgere un ruolo più incisivo nel sostenere e rafforzare le nuove democrazie della regione”.