Deaflympic, l’olimpiade degli “sport silenziosi”
Si svolgerà a Sofia, in Bulgaria, la 22esima edizione della Deaflympic, ovvero le olimpiadi per sordomuti. L’evento, coordinato e sponsorizzato dal Committee Internazionale di Sport dei Sordi, sarà ospitato per la seconda volta dalla capitale bulgara. Per Sofia è dunque la seconda volta come lo fu in passato per Copenaghen. Anche l’Italia, come la Svezia, gli Stati Uniti e la Germania, ha ospitato due volte le “olimpiadi silenziose”. Inizialmente per l’edizione del 2013 il Paese designato era la Grecia, ma a causa della forte crisi economica ha dovuto passare la mano. La Deaflympic è un evento quadriennale che, come l’Olimpiade classica, si alterna ogni due anni con l’edizione invernale.
La cerimonia di apertura di questa edizione è prevista il 26 luglio, si legge in un comunicato, e la novità di quest’anno è legata al fatto che la fiamma olimpica è stata accesa il 26 luglio del 1924 a Parigi, sede del Jeux du Silence, cioè la prima competizione internazionale di sport per atleti sordi. La fiaccola, che celebra la fiera tradizione di forza e di autosufficienza che i concorsi sportivi degli atleti sordi hanno fornito alla comunità dei non udenti, è stata trasportata a piedi e in bicicletta fino in Bulgaria, facendo tappa, fra le altre, a Ginevra, presso la sede dell’Onu, e a Losanna, alla sede del Cio. La cerimonia di chiusura dei Giochi è prevista invece per il 4 agosto.
I biglietti di ingresso possono essere acquistati durante la manifestazione presso il centro informazioni dell’Arena Armeets Sports Hall, 1 Asen Yordanov Boulevard di Sofia, al prezzo di 50 euro.
“C’è ancora vivo il ricordo di Taipei – si legge nel comunicato -, anno di grazia 2009, quando la nazionale più bella di sempre tornò a casa con risultati incredibili, frutto di una programmazione perfetta. Era, quella, la Deaflympic edizione numero 21 e il presidente della Federazione sport silenziosi era all’epoca Guido Zanecchia, oggi capo missione della spedizione che fra qualche giorno partirà alla volta di Sofia per ricalcare quei successi, magari migliorando i risultati di quattro anni fa. Nel frattempo qualche cambiamento c’è stato, attualmente la federazione è commissariata e a capo c’è Felice Pulici, ieri portiere della Lazio campione d’Italia per la prima volta (1973/1974) e oggi eccellente dirigente sportivo, il trait d’union fra la federazione stessa e il Comitato paralimpico. Nutrita la pattuglia degli atleti che punteranno al podio. Fra questi il nuotatore Luca Germano, che quattro anni fa a Taipei, Deaflympic numero 21, conquistò sei medaglie (tre d’oro) e tre primati del mondo e la tennista Barbara Oddone, imbattuta dalla Deaflympics del 1989”.
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