Le stime del Fmi. La Grecia cresce più dell’Italia
Ancora nessuna rosea previsione dal Fondo monetario internazionale che nel World Economic Outlook conferma il momento negativo dell’Italia per cui il prossimo anno la crescita economica sarà superata anche dalla Grecia. Per il Fmi la chiave di svolta risiederebbe in una maggiore offerta di credito, tanto da far lievitare il nostro Prodotto interno lordo di almeno due punti percentuali. “Nel 2008 – si legge nel Rapporto – l’offerta di credito è diminuita meno che in Francia e in Germania per la minor esposizione rispetto agli asset Usa e ha anche recuperato fino alla metà del 2011 tuttavia le condizioni del credito risultano fortemente deteriorate alla fine del 2011, con una conseguente contrazione del Pil di circa il 2%. E se la Germania e gli Stati Uniti hanno essenzialmente già invertito gli effetti degli shock dal punto di vista dell’offerta del credito, considerevole recupero resta da operare per Francia, Irlanda, Italia e Spagna. In questi Paesi, il ripristino delle condizioni di credito sui livelli pre-crisi potrebbe comportare un aumento del Pil (rispetto al primo trimestre del 2008) del 2,2%, del 2,5%, del 3,9% e del 4,7%”.
Nel 2014 il tasso di sviluppo del Paese (al momento tra i più bassi del vecchio continente e pari a quello greco) stimato è del +0,6% e sarà del +1,1% nel 2015 (la Grecia registrerà invece un +2,9%). Per l’anno in corso il Fondo prevede anche un aumento del tasso di disoccupazione al 12,4% contro il 12,2% del 2013, leggero miglioramento si verificherà nel 2015 quando il si attesterà all’11,9%.
Il 2014 sarà caratterizzato anche da un crollo dei prezzi al consumo, che scenderanno allo 0,7% contro l’1,3% dell’anno precedente. Nel 2015 si assisterà ad una crescita all’1%.
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