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Usa 2016. Il victory speech di Donald Trump

Nel corso del victory speech, Trump ha assicurato che sarà il presidente di tutti e ha promesso di rinnovare il sogno americano
di Redazione

A partire da gennaio, Donald J.Trump sarà il 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America. Oggi, mercoledì 9 novembre 2016, poco dopo le 9 (ora italiana) Trump ha tenuto il suo primo discorso dopo la vittoria elettorale. Il cosiddetto victory speech. In tutto, il discorso è durato circa 15 minuti. Dopo essersi complimentato con la candidata democratica, Hillary Clinton – “Ho fatto le mie congratulazioni a lei e alla sua famiglia per la campagna elettorale combattuta molto duramente: ha combattuto davvero duramente. Hillary ha lavorato per molto tempo e davvero sodo, e noi abbiamo un grande debito di gratitudine nei suoi confronti per il servizio che ha prestato al nostro Paese” –, Trump ha invitato i cittadini statunitensi a superare ogni divisione: “Sono davvero sincero. Ora per l’America è arrivato il momento di fasciare le ferite della divisione, dobbiamo riunirci. A tutti i Repubblicani e i Democratici e agli Indipendenti di questa nazione dico che è tempo di unirsi come un solo popolo”.

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“Prometto – ha proseguito Trump – a ogni cittadino di questo paese che sarò il presidente di tutti gli americani. È una cosa davvero importante per me. A quelli che in passato hanno scelto di non sostenermi, e ce ne sono stati un po’: mi rivolgo a voi per chiedere la vostra guida e il vostro aiuto, in modo da poter lavorare insieme per unire il nostro grande Paese”. Nel corso del suo intervento, Trump ha voluto ringraziare chi ha creduto in lui fin da subito: “Come ho detto fin dall’inizio, la nostra non è stata una campagna ma un incredibile e grande movimento, composto da milioni di uomini e donne che lavorano duro, amano il loro paese e vogliono un futuro migliore e più luminoso per loro stessi e le loro famiglie. È un movimento che comprende americani di tutte le razze, religioni, contesti e credenze, che vogliono e si aspettano che il nostro governo serva il popolo. E così sarà”.

Dopo i ringraziamenti, Trump ha anticipato ciò che intende fare una volta insediatosi ufficialmente alla Casa Bianca: “Lavorando insieme cominceremo dal compito urgente di ricostruire la nostra nazione e di rinnovare il sogno americano. Ho passato tutta la mia vita nel mondo degli affari a osservare il potenziale inespresso di progetti e persone in tutto il mondo. È questo quello che ora voglio fare per il nostro Paese. Sfruttare il suo tremendo potenziale. Ho imparato a conoscere benissimo il nostro paese. Ha un potenziale tremendo. Sarà una cosa bellissima”.

Trump ha promesso che “ogni americano avrà l’opportunità di sviluppare a pieno il suo potenziale. Gli uomini e le donne dimenticati di questo Paese non saranno più dimenticati”. “Sistemeremo i problemi dei nostri centri urbani e ricostruiremo le nostre autostrade, i ponti, i tunnel, gli aeroporti, le scuole e gli ospedali. Ricostruiremo le nostre infrastrutture, che non saranno seconde a nessuno, e daremo lavoro a milioni di persone nel ricostruirle. Ci prenderemo finalmente cura dei nostri grandi reduci di guerra che ci sono stati così leali; durante questo viaggio di 18 mesi ne ho conosciuti tanti. Il tempo che ho passato con loro durante questa campagna elettorale è stato uno degli onori più grandi che abbia mai avuto. I nostri veterani sono persone incredibili”.

“Avvieremo un progetto di crescita e rinnovamento nazionali”, ha proseguito. “Sfrutterò i talenti creativi dei nostri cittadini e farò appello ai migliori e ai più brillanti perché usino il loro tremendo talento a beneficio di tutti. Succederà. Abbiamo un grande piano economico. Raddoppieremo la crescita del nostro paese e avremo l’economia più forte al mondo”.

Trump ha assicurato che “allo stesso tempo, andremo d’accordo con tutte le altre nazioni che vogliono andare d’accordo con noi. Lo faremo. Avremo ottimi rapporti. Ci aspettiamo di avere rapporti davvero eccellenti. Non esiste un sogno troppo grande, o una sfida troppo difficile. Niente di quello che vogliamo per il nostro futuro è al di fuori della nostra portata. L’America non si accontenterà più di niente che non sia il meglio”.

Le puntate precedenti:
Usa 2016. Donald Trump alla Casa Bianca
Usa 2016. La diretta del voto
Usa 2016. L’America che verrà
Usa 2016. Gli Stati Uniti e il mondo: due candidati a confronto
Usa 2016. Il mercato del lavoro sotto Obama

 

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