Le intenzioni di voto e la percezione dell’immigrazione
Se si votasse oggi il 28% degli elettori intervistati da Tecnè nel sondaggio per Tgcom24 dell’8 febbraio 2018 – hanno dichiarato il voto il 58,5%, mentre l’area dell’astensione/indecisi si attesta al momento al 41,5% – darebbe la propria preferenza al M5S, che è il primo partito, in lieve rialzo dal 27,8% di una settimana fa. Il Pd, invece, otterrebbe il 22,1%, in calo dello 0,1% rispetto alla settimana scorsa. A seguire Forza Italia, stabile, con il 18,3% delle preferenze, e la Lega con il 13,2% (12,8% una settimana fa). Liberi e Uguali si attesterebbe al 5,7%; Fratelli d’Italia al 4,9%, Noi con l’Italia al 2,9%, +Europa all’1,6% (altri partiti al 3,3%).
La coalizione di centro-destra otterrebbe, ad oggi, il 39,3% dei voti. Il centro-sinistra si attesterebbe al 25,7% (in calo dal precedente 25,9%). In diminuzione Liberi e Uguali rispetto ad una settimana fa, migliora ancora il M5S.
La percezione dell’immigrazione
Tecnè ha poi rivolto ai suoi intervistati alcune domande sulla percezione dell’immigrazione. Il 71% del campione considera elevata la presenza di immigrati nella propria zona di residenza (percentuale che sale al 73% nell’Italia settentrionale). Il 31% pensa che l’immigrazione sia uno dei principali problemi dell’Italia (lo pensa il 56% degli elettori del centrodestra, il 20% degli elettori del Movimento 5 stelle e il 18% degli elettori del centro sinistra), mentre secondo il 63% alcuni reati sono in crescita a causa dell’immigrazione (quota che sale al 78% tra gli abitanti dei comuni con oltre 250mila abitanti). Giudicando le politiche migratorie, solo il 28% degli intervistati ha espresso un parere positivo, mentre il 64% le ha giudicate negativamente.
Alla domanda “tra regolari e irregolari, secondo lei, qual è in Italia la percentuale di stranieri?”, la media tra le varie indicazioni è il 21% (non sa il 7%), con una percentuale più alta tra gli abitanti del Nord del Paese e del Centro (in entrambi i casi la media delle indicazioni è pari al 22%), mentre al Sud la media è del 19%.
Una distinzione netta è osservabile anche in base alla grandezza del comune di residenza: tra gli abitanti di città con meno di 50mila abitanti la percentuale media indicata alla domanda sopra citata è pari al 16% contro il 31% indicato dagli intervistati che risiedono in città con un numero di abitanti compreso tra le 50mila e le 250mila unità e il 32% di quelli che abitano in città con oltre 250mila abitanti. Tra gli intervistati di centro-destra la percentuale media indicata è pari al 23%, al 20% tra quelli del Movimento 5 Stelle e al 14% tra quelli di centro-sinistra
NOTA METODOLOGICA:
CAMPIONE RAPPRESENTATIVO DELLA POPOLAZIONE MAGGIORENNE RESIDENTE IN ITALIA,
ARTICOLATO PER SESSO, ETÀ, AREA GEOGRAFICA.
ESTENSIONE TERRITORIALE: INTERO TERRITORIO NAZIONALE
NUMEROSITÀ DEL CAMPIONE: 1.003 CASI [TOTALE CONTATTI 3.914 (100,0%)– RISPONDENTI 1.003 (25,6%)– RIFIUTI/SOSTITUZIONI 2.911 (74,4%)]
METODO DI RILEVAZIONE: CATI/CAWI
MARGINE DI ERRORE: +/- 3,1% (SUI RISULTATI A LIVELLO DELL’INTERO CAMPIONE)
DATA DI EFFETTUAZIONE DELLE INTERVISTE: 6-7 FEBBRAIO 2018
(NOTA: LA RILEVAZIONE DI RAFFRONTO EFFETTUATA IL 29 GENNAIO 2018 SU UN CAMPIONE DI 898 CASI MARGINE DI ERRORE +-3,3%)
COMMITTENTE: RTI
SOGGETTO CHE HA REALIZZATO IL SONDAGGIO: TECNÈ S.R.L.
IL DOCUMENTO COMPLETO È DISPONIBILE SUL SITO: SONDAGGIPOLITICOELETTORALI.IT
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