La situazione politica: il sondaggio Tecnè
Se si andasse al voto oggi il Movimento 5 Stelle otterrebbe il 31% dei consensi, confermandosi ancora primo partito ma perdendo qualcosa rispetto a quanto ottenuto alle Politiche 2018 (32,7). È quanto emerge dall’ultimo sondaggio realizzato da Tecnè per Matrix (30 maggio) e Tgcom24 (31 maggio). Stando alle rilevazioni la Lega continua a migliorare, salendo al 25%. In calo, rispetto alle Politiche, il Partito democratico e Forza Italia, rispettivamente al 17,3% e al 12,5%. Si attesterebbero al 3,5% Fratelli d’Italia e al 3% Liberi e Uguali (altri: 7,7%). L’area dell’astensione/indecisi si collocherebbe al 37,5%.
Il centro-destra oggi otterrebbe il 42,3%, guadagnando rispetto alle elezioni del 4 marzo (37%), il Movimento 5 Stelle – come già osservato – il 31%, mentre il centro-sinistra calerebbe al 20%.
In caso di ritorno alle urne, tra gli elettori della Lega la quota maggiore (48%) indica che il partito di Matteo Salvini dovrebbe ripresentarsi nell’ambito del centrodestra. Tuttavia una cospicua parte immagina altri scenari: il 32% è per correre da soli, il 17% vede positivamente un’alleanza con il M5S.
Il caso Savona ha avuto influenzato i giudizi raccolti da Tecnè sull’operato del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il dato che più risalta è il calo della fiducia nei suoi confronti rispetto al 18 maggio, quando si attestava al 60% (ora al 54%). In generale, infatti, gli intervistati ritengono Mattarella abbia fatto male a non nominare Paolo Savona ministro dell’Economia e in generale nei giudizi sulla gestione della crisi prevalgono quelli negativi. Tuttavia, anche tra gli elettori del M5s e della Lega, si registra un complessivo parere negativo sulla richiesta di messa in stato di accusa, paventata subito dopo il rifiuto della nomina di Savona.
Il caso Savona è legato al tema dell’uscita dall’euro, sebbene le parti interessate abbiano sempre escluso tale possibilità. Ad ogni modo, in termini generali, la maggior parte degli intervistati si dicono contrari: il 61%. Dato peraltro in crescita rispetto al 18 maggio (55%).
Sulla situazione economica dell’Italia gli italiani non si aspettano cambiamenti particolari nei prossimi 12 mesi: solo il 28% ritiene possa verificarsi un peggioramento rispetto a oggi.
NOTA METODOLOGICA
Campione rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia, articolato per sesso, età, area geografica.
Estensione territoriale: intero territorio nazionale
Numerosità del campione: 806 casi [totale contatti 3.384 (100,0%)– rispondenti 806 (23,8%)– rifiuti/sostituzioni 2.578 (76,2%]
Metodo di rilevazione: CATI-CAMI
Margine di errore: +/- 3,5% (sui risultati a livello dell’intero campione)
Data di effettuazione delle interviste: 29 maggio 2018
Committente: RTI
Soggetto che ha realizzato il sondaggio: Tecnè S.r.l.
Il documento completo è disponibile sul sito: sondaggipoliticoelettorali.it
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