L’automazione farà crescere i posti di lavoro?
I robot rimpiazzeranno le persone nel mercato del lavoro? Il tema è molto dibattuto e anche su queste pagine se ne è parlato spesso. Diversi studi, però, sembrano suggerire l’idea opposta. Pur non negando le difficoltà – occupazionali e sociali – che la transizione verso un’economia ad alto contenuto tecnologico irrimediabilmente porterà con sé, è probabile che saranno di più i nuovi posti di lavoro creati che non quelli che andranno distrutti.
La recente ricerca di ManpowerGroup «Humans Wanted: Robots Need You» (Si cercano umani: I robot hanno bisogno di voi) va proprio in questa direzione. ManpowerGroup osserva che un numero mai così alto di aziende – l’87% nel mondo e il 94% in Italia – ha pianificato di aumentare o mantenere la sua forza lavoro per il terzo anno consecutivo come effetto dei processi di automazione adottati all’interno. La ricerca è stata presentata a Davos nell’ambito del World Economic Forum e ha coinvolto 19.000 datori di lavoro in 44 paesi sul tema: l’impatto che avrà l’automazione industriale sui posti di lavoro nei prossimi due anni.
Le aziende che puntano sulla digitalizzazione stanno crescendo e creano nuove e diverse tipologie di lavoro, informa Mapower Group. «Da qui – prosegue – la fiducia di quelle che stanno procedendo nella loro trasformazione digitale nel poter incrementare la propria forza lavoro. La scarsità a livello globale di talenti si ripropone per il dodicesimo anno consecutivo e nuove mansioni e competenze diventano sempre più richieste dal mercato, mentre altre scompaiono. Sono sempre più numerose le aziende che decidono di costruirsi internamente le competenze necessarie, una tendenza che non mostra segni di rallentamento. L’84% dei datori di lavoro nel mondo e il 78% in Italia prevede di aumentare le competenze dei propri dipendenti per il 2020».
La ricerca «Humans Wanted: Robots Need You» evidenzia poi come la domanda per competenze informatiche stia crescendo in modo significativo: il 16% delle aziende prevede di incrementare il personale nelle mansioni IT, una percentuale cinque volte maggiore di quella delle aziende dello stesso settore che si aspettano una diminuzione. Sono soprattutto le aziende industriali e manifatturiere a prevedere i maggiori scostamenti: il 25% dichiara di voler assumere personale nel prossimo anno, mentre solo il 20% prevede minori assunzioni.