Ecco i grandi numeri dell’informazione su web
Paolo Madron, direttore di Lettera43, ce lo aveva già confidato: “La nostra è ancora una scommessa, ma non è stato un azzardo”. Aveva ragione da vendere, Madron. Lettera43, infatti, a marzo si piazza fra i primi 30 siti più visitati in Italia (il quotidiano online è tra gli aderenti ad Audiweb da gennaio di quest’anno). E stando ai dati emerge la continua crescita dei siti di informazione. ItaliaOggi ha pubblicato la classifica (relativa, appunto, a marzo 2011). Il sito dell’Ansa (+56%) è stabilmente al quarto posto mentre il Fatto Quotidiano ha registrato un vero e proprio exploit con i suoi 331.979 utenti unici. A Repubblica.it (+31,7%) e Corriere.it (+39,70%), rispettivamente primo e secondo di questa speciale graduatoria, segue Gazzetta.it (+9,4%). Il mercato dell’editoria online è ancora “pigro” come sottolineò il direttore del Post, Luca Sofri, in un’intervista a T-Mag, ma pigri senz’altro non sono i fruitori di notizie alla costante ricerca del pezzo e dell’aggiornamento repentino. Sono cresciuti anche i numeri di Libero (che ha più che raddoppiato rispetto ad un anno fa) e del Giornale (224.810, +66%). Anche l’Unità può vantare un salto decisivo: dai 93.251 passa ai 173.057 utenti unici. Secondo i dati Audiweb, invece, cala il sito dell’Espresso del 15,8 per cento. Ma a tale proposito è assai presumibile che non sempre le rilevazioni di enti terzi corrispondano a quelle confezionate in casa. A dimostrarlo è la recente lettera a ItaliaOggi di Alessandro Gilioli, giornalista dell’Espresso, in cui rivendica, al contrario, la crescita in termini numerici della versione web del settimanale. “Il nostro sito – scrive Gilioli – va non bene ma benissimo: e ormai viaggia attorno ai due milioni di utenti unici al mese (spesso superandoli), contro una media che, solo due anni fa, era sul milione e mezzo. Per quanto riguarda la media annuale, nel 2009 è stata di 1.580 mila utenti unici mese, nel 2010 di 1.769 mila utenti unici mese e nel 2011 (lo dicono i dati dell’anno in corso) sarà sicuramente più alta”. Ma a creare la discrepanza sulle cifre, evidentemente, è stato il confronto solo tra i mesi di marzo del 2010 e del 2011. “Ora, noi, nel mese di marzo del 2010 – spiega il giornalista dell’Espresso –, abbiamo avuto un picco mai visto né prima né dopo, dovuto a un paio di audio di intercettazioni di cui molto s’è parlato in giro. Insomma, fu proprio un mese a sé: e quindi, inevitabilmente, il raffronto solo su quel periodo fornisce ai lettori un’impressione completamente sbagliata”. Dagospia, che ieri ha festeggiato gli undici anni di vita, ha avuto un incremento del 55,9 per cento ed è il più visitato tra quelli non necessariamente legati alla carta stampata.
[…] edicola ma la novità è che adesso anche attraverso la cara vecchia tv si diffonde la febbre del contatore. Condividi Scritto da redazione il 25 mag 2011. Registrato sotto News. Puoi seguire la […]
[…] Le stime che emergono dal nono Rapporto del Censis dipingono un quadro già reso evidente dai dati Audiweb di qualche settimana fa. È soprattutto l'informazione, o per meglio dire il flusso di […]