Dalla Camera il sì definitivo. Ma Ileana Argentin: “Non c’è niente di peggio”
La Camera ha approvato la legge che introduce le quote rosa nei consigli di amministrazione delle aziende quotate in Borsa e delle società a partecipazione pubblica con 438 sì, 27 no e 64 astenuti. I cda, dunque, dovranno essere composti da un quinto di donne a partire dal 2012 (20% nel primo mandato) e da un terzo dal 2015 (vale a dire il 33,3% nel secondo mandato). Le nuove regole entreranno a pieno regime nel triennio del mandato 2015-2018 e in caso di inadempienza alle proroghe seguiranno eventuali sanzioni. Questa la proposta di Alessandra Mussolini (Pdl): “Bilanciamo la composizione per sesso anche dell’ufficio di presidenza e del collegio dei questori della Camera”. Non favorevole alla legge, invece, è la deputata del Pd, Ileana Argentin la quale motiva sulla base della sua esperienza: “Non c’è niente di peggio delle quote: lo dico io abituata ad essere una quota per definizione. Vorrei che le donne arrivassero ai vertici per quello che valgono, non perchè rientrano in quote”.
[…] non sia una mancanza da affibbiare in esclusiva alla Capitale. Anzi. Recentemente il Parlamento ha approvato in via definitiva la legge che introduce una soglia minima di presenza femminile nei consigli di […]