L’eclissi del presente
La postmodernità è caratterizzata dalla constatazione che il mondo ha perso definitivamente la sua univocità e che la realtà residuale appartiene solo a quel sistema di linguaggio che, in quell’istante, ne sta parlando. L’inizio del “montaggio” casuale dei frammenti residuali di senso ha dato luogo alla perdita di quelle sicurezze che avevano costituito il carattere forte della razionalità occidentale. Questo si intreccia alla detemporalizzazione dell’esistenza quotidiana: come non ci si può più riconoscere nella sofferta geografia dei nostri padri, così non si riesce più a vivere l’esperienza del tempo come “presente”. Il presente è una sorta di tempo compresso tra passato e futuro, tra ciò che sopravvive dell’epoca dominata dalla mano e ciò che cade sotto il dominio della tecnica.