MANOVRA, BERLUSCONI: “NON ABBIAMO TIMORI”
Il premier Silvo Berlusconi ha spiegato le misure previste dal governo per fronteggiare la crisi e i vari dietrofront degli ultimi giorni riguardo alcuni provvedimenti. Intervistao da Il Tempo, Berlusconi ha osservato: “Non abbiamo timori di sorta sulla copertura della manovra. Ci stiamo lavorando e siamo sicuri di far bene. Sono vigile sui provvedimenti che stiamo predisponendo”. Il passo indietro sul ritocco alle pensioni, in particolare il riscatto della laurea e il servizio militare non più calcolabili al fine del raggiungimento dell’età pensionabile, è avvenuto dopo le “telefonate dei segretari di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, i quali hanno spiegato che si trattava di diritti acquisiti e di una norma a rischio di incostituzionalità. A quel punto, abbiamo fatto la cosa giusta accogliendo le loro osservazioni e l’abbiamo ritirata, senza alcun problema”. Si trattava, ha detto il presidente del Consiglio, di “un provvedimento che era assolutamente marginale, entrato all’ultimo minuto nella discussione durante il vertice di maggioranza dell’altro ieri, riguardava un numero minimo di soggetti e non avevamo neppure quantificato i risparmi. Ma la Lega aveva mostrato un’apertura al suggerimento venuto dai ministri Maurizio Sacconi e Giulio Tremonti, per cui ne avevamo dato comunicazione ufficiale in chiusura del vertice”.
Il governo, inoltre, mira a una serie di norme antievasione evitando però quelle “contrarie allo spirito che anima la maggioranza, non siamo per lo stato di polizia tributaria”. Sull’Iva: “Preferiamo non ritoccarla perché non vogliamo provocare effetti recessivi, ma se fosse necessario, possiamo aumentare di un punto la fascia del 20 per cento, portandola al 21 per cento. Cosa tra l’altro assolutamente in linea con quanto avviene in molti altri Paesi europei”. E i rapporti con Giulio Tremonti: “Tengo in mano con precisione la situazione. Tremonti sta collaborando in maniera piena e non posso che esserne felice”.