Vasco di nuovo tra le polemiche. Le sue dichiarazioni nel mirino degli oncologi
“Se avessi avuto un tumore, non mi sarei curato. Meglio andare ai Caraibi” sono queste le parole di Vasco Rossi che hanno sollevato le polemiche degli oncologi italiani. “Antidolorifici ai Caraibi, ecco quello che avrei fatto. Perché non voglio soffrire, voglio morire allegro” ha confessato il cantante di Zocca in un’intervista rilasciata a Vanity Fair. Umberto Tirelli, direttore del dipartimento di Oncologia dell’ Istituto Nazionale Tumori di Aviano attacca così il cantante: “Le affermazioni di Vasco Rossi sono in forte contrasto con la realtà perché anche se questa potrebbe essere solo una sua considerazione personale, visto il personaggio pubblico, è un invito a molti pazienti a non essere trattati ed eventualmente guariti dalla loro malattia oncologica e senza, tra l’altro, rispetto e una parola di conforto per tutti coloro che oggi stanno affrontando questa terribile esperienza personalmente o con una persona cara e fra i quali ci sono sicuramente molti dei suoi fan” e continua attaccando il cantante con un pizzico di ironia: “Tra l’altro i Caraibi, oltre a non essere alla portata di molti pazienti, a differenza di Vasco Rossi, farebbero fatica a contenere le oltre 2.200.000 persone che oggi in Italia sono affette da tumore. Un cattivo maestro per quanto riguarda la droga e un pessimo maestro per quanto riguarda l’oncologia: questo è Vasco Rossi”.