Fini a Mirabello: Terzo Polo deve candidarsi come forza di governo
Forse ci si aspettava qualcosina in più da Gianfranco Fini, durante il discorso di chiusura a Mirabello per la Festa Tricolore. Se l’anno scorso, infatti, c’era grande attesa già alla vigilia (ricordiamo che in quell’occasione Fini parlò dopo la “cacciata” dal Pdl e l’affaire della casa monegasca), stavolta tutto sarebbe dipeso dalle sue parole. Che sono state pungenti, come al solito, ma che non hanno aperto scenari né dettato un’agenda nuova. “Non auspichiamo alcun tipo di ribaltone – ha osservato ad esempio il presidente della Camera –. Il Pdl ha vinto le elezioni e il diritto di governare, ma deve capire che non può difendere l’indifendibile, non può asserragliarsi nel bunker in attesa che passi la nottata. Serve una svolta, con un nuovo assetto, e ci auguriamo che nella maggioranza ci siano coloro in grado di trovare il coraggio di esprimere pubblicamente quello che dicono in privato”. Riguardo al “berlusconismo”, secondo il leader di Fli è giunto al termine. “Non sappiamo quando calerà la tela, ma siamo già alla fine di un regno. Un’alternativa all’attuale sistema e all’attuale andazzo c’è, lo abbiamo verificato. Non c’è da parte nostra alcun dubbio sulla bontà di quel che dicemmo un anno fa a Mirabello”. Mentre sulla legge elettorale: “Non ci piace il ritorno al mattarellum, ma se per togliere di mezzo il porcellum l’unica via è firmare il referendum, beh allora non si abbia alcun timore, alcuna prudenza”. Il Terzo Polo, ha inoltre affermato Fini, “deve essere una unione di forze motivate dalla volontà di andare all’attacco non di giocare di rimessa: non può limitari ad un’alleanza che nel futuro veda parlamentari che non stanno nè di quà nel di là. Deve candidarsi come forza di governo del paese”.
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