Napolitano: “Si può strillare in un prato, ma non esiste un popolo padano”
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non risparmia la Lega neppure stavolta. Ogni riferimento al Carroccio è infatti evidente: “Nell’ambito della Costituzione e delle leggi – ha detto durante il discorso alla facoltà di Giurisprudenza di Napoli – non c’è spazio per una via democratica alla secessione, non c’è un popolo padano. Ho avuto modo di dire che la secessione è fuori dalla storia e ho aggiunto fuori dalla realtà del mondo di oggi. Perché se si guarda al mondo d’oggi appare grottesco semplicemente il proporsi di creare che cosa?. Uno Stato Lombardo-Veneto? Che quindi calchi la scena mondiale competendo poi con la Cina, con l’India, con il Brasile, con gli Stati Uniti, con la Russia. Mi pare che il livello di grottesco sia tale che dovrebbe bastare questo richiamo a far capire che si può strillare in un prato ma non si può cambiare il corso della storia”.
Napolitano è poi intervenuto sul tema della legge elettorale (nella giornata di venerdì sono state depositate in Cassazione le firme per abrogare il porcellum): “Ritengo che forse è maturata già da un pezzo e che si stia andando verso un riconoscimento a cui pochi possono sfuggire della necessità di un meccanismo elettorale che faciliti un ritorno di fiducia. Non voglio idealizzare o idoleggiare i modelli del passato, perché sappiamo quanto la pratica delle preferenze grondasse di negatività ma era una forma di collegamento più diretto”.
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