La Bce non basta
Oggi la Banca centrale europea (Bce) offrirà agli istituti di credito dell’eurozona liquidità in misura illimitata. Le banche cioè potranno ottenere dall’istituto di Francoforte tutta la liquidità che desiderano e per di più ad un tasso molto favorevole: 1 per cento per tre anni.
Alcuni ritengono che questa operazione (ripetuta il primo marzo) consentirà alle banche di ricominciare a far credito alle imprese, attenuando così la recessione che è alle porte. Altri invece prevedono che gli istituti di credito, attratti dalla differenza fra il costo del denaro cui possono attingere a Francoforte e il rendimento dei Btp (oggi prossimo al 7%), useranno la liquidità per acquistare titoli pubblici. Il governo e la Banca d’Italia potrebbero esercitare la loro moral suasion sulle banche, ma non è chiaro che cosa preferiscano: che usino la liquidità per aiutarli nelle aste dei Btp, o per ripristinare linee di credito alle imprese?
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