I neutrini, il tunnel e la versione di Mariastella Gelmini
L’ex ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, torna sulla vicenda dei neutrini e della gaffe del tunnel. “Era il giorno delle congratulazioni ufficiali – ricorda l’ex ministro intervistata da Libero -, una cosa di prassi che si fa regolarmente in un ministero in presenza di una scoperta importante. Ero al Quirinale, non mi ricordo neanche per che cosa. Sapete benissimo come funziona, un ministro mica può passare al setaccio e approvare tutti i comunicati stampa del mondo. Chi dice il contrario mente. Il comunicato io l’ho visto purtroppo, ma il giorno dopo. Lì ho capito la grande forza della rete e la capacità della sinistra di strumentalizzare qualunque cosa. Un casino incredibile. Mi ha dato molto fastidio”.
La responsabilità del comunicato, spiega la Gelmini, fu di chi gestiva i rapporti con la stampa (anche se precisa di non sapere ancora chi lo abbia scritto materialmente). E per il comunicato successivo sarebbe bastato scusarsi, magari con un po’ di ironia anziché sottolineare la “polemica strumentale”. Ma a detta dell’ex ministro “era chiaro il tentativo di fare cadere il governo su qualunque cosa potesse tornare utile allo scopo. Sui neutrini come sullo spread”.