Un governo per amico
Una volta lo si chiamava Paese reale. Poi si convenne che sapeva troppo di vetero-sinistra e il termine è caduto in disuso. Ma in questi giorni convulsi e difficili vale forse la pena di rispolverare quel concetto perché indica il protagonista della nuova fase della vita politico-sociale italiana. Se fino a poco tempo fa interrogati dai sondaggisti i nostri connazionali rispondevano che l’Italia andava malissimo ma loro tutto sommato se la cavavano, oggi sta subentrando una percezione più realistica. E anche più drammatica. Pur senza aver frequentato la Bocconi gli italiani hanno capito che si stanno modificando i meccanismi di fondo del funzionamento della nostra società e tutto ciò sta avvenendo con inedita velocità.
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