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Boeri: Riforma parta da contratto unico

di Francesco Toniarini

Al termine di una lunga giornata di confronto tra esecutivo e parti sociali il tema della riforma del mercato del lavoro torna ai vertici dell’agenda del Governo Monti come terza tappa del percorso Salva Italia. Lunedì il ministro del Lavoro Elsa Fornero ha ascoltato per oltre quattro ore i sindacati e gli industriali per fissare le basi per un testo su cui mettersi al lavoro con i suoi tecnici su tre temi: assunzioni, formazione e ammortizzatori sociali.
Sulle assunzioni la carta del governo è il contratto unico nato da una proposta di due importanti economisti italiani Tito Boeri e Pietro Garibaldi che da tempo denunciano il mancato inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. “Noi pensiamo ad una forma contrattuale – spiega il professor Boeri a T-Mag – che regoli fin dal momento dell’assunzione un rapporto a tempo indeterminato e che tuteli il dipendente dal licenziamento man mano che aumentano i mesi di formazione. Entrare nel mondo del lavoro con un contratto a tempo indeterminato stimola ad investire in formazione sia il datore di lavoro che il lavoratore”. Alla leader della Cgil Susanna Camusso che ieri dalle pagine della Stampa sottolineava l’inutilità del contratto unico rispetto a forme di contratti già esistenti per i giovani come l’apprendistato o il contratto di inserimento Boeri risponde: “Ad oggi l’apprendistato non viene utilizzato dalle imprese perché non si fa la formazione e inoltre essendo un contratto che dura tre anni alla scadenza di quel periodo il rapporto si conclude e l’azienda è libera di non rinnovarlo ampliando ulteriormente una classe di lavoratori precari. Il contratto unico supera questo margine dei tre anni e garantisce una prospettiva di carriera. Non capisco come il sindacato non valuti questa differenza sostanziale”, si interroga l’economista della Bocconi.
Altro punto centrale del documento, il capitolo sugli ammortizzatori sociali. Un meccanismo, quello tratteggiato dal documento del Governo, che si poggia su due pilastri: un sostegno per le crisi temporanee e un altro per chi perde il lavoro. Nel primo caso, la previsione è quella di un ricorso «limitatissimo» alla cassa integrazione guadagni ordinaria e ridotto ai casi in cui si possa riprendere il lavoro rapidamente. Un superamento, dunque, di cigs e di cassa in deroga. Tutti gli altri ammortizzatori riguarderebbero il sostegno al lavoratore in seguito al licenziamento e nei fatti si configurerebbero come indennità risarcitorie. Quello che sembra certo, secondo Boeri, è che la riforma del lavoro in Italia non può essere fatta prendendo spunto dalle realtà degli altri paesi. “Sicuramente è giusto e importante il rafforzamento degli ammortizzatori sociali. Non penso però che si possa trarre esempio dalla flexicurity del modello danese, perché è molto lontano dalla realtà italiana e difficilmente riproducibile e anche in Danimarca ha creato una crisi della domanda per via dei sussidi di disoccupazioni troppo alti che non stimolano i disoccupati a cercare un nuovo lavoro”. Anche il ministro Fornero lunedì ha sottolineato come in questo momento soldi per migliorare gli ammortizzatori per chi perde il lavoro non ce ne siano. “Quindi – prosegue il professore di Milano – chiunque oggi decida di presentare delle proposte a sostegno della crescita dovrebbe sforzarsi di elaborare delle vere e proprie “proposte a costo zero”. Se non addirittura a costo negativo, ovvero con dei risparmi per le casse dello Stato. Un Paese che è in queste condizioni e non fa niente per cambiare le cose è senza futuro e si condanna a una crescente marginalità. La speranza – auspica Boeri – è che il testo una volta approdato in Parlamento mantenga l’impostazione data dal governo Monti che ha in ogni caso gettato delle basi solide per un’efficiente riforma”.
Tra il governo e le parti sociali è già stato fissato un nuovo incontro la prossima settimana nonostante la Cgil non ne condivida le linee guida. Ma il ministro Fornero garantisce: “Basteranno tre o quattro settimane per arrivare ad un’intesa”.

 

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