Sapone Magnetico, la futura arma contro le maree nere
Contro il petrolio riversato in mare potrebbero essere usati saponi “magnetici”, essendo formati da molecole lunghe che hanno un’estremità idrofoba che lega le molecole di grasso, e l’altra idrofila che permette all’acqua di “lavare via” il sapone. A realizzare un primo prototipo e stata l’Università di Bristol che ha descritto la ricerca su Angewandte Chemie, dove i ricercatori hanno prodotto il sapone magnetico dissolvendo il ferro in una serie di composti ionici di cloro e bromo e l’aggiunta di metallo che ha creato delle nanostrurtture in ferro circondate da particelle di sapone. Il detergente ottenuto è stato testato in una provetta dove è riuscito a “migrare” spinto dalla forza di un magnete. Gli studiosi dicono:” le potenziali applicazioni sono molte, la loro risposta agli stimoli esterni permette di regolare una serie di proprietà dalla conducibilità elettrica alla dimensione degli aggregati di molecole. Inoltre i detergenti possono essere rimossi facilmente con un magnete e ciò li rende ideali per ripulire l’ambiente.