Fu colpa di Tremonti
Era la mattina del 3 novembre quando Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti erano seduti uno davanti all’altro nell’aereo che li portava a Cannes per un G20 delicato e per molti versi drammatico visto che tra i temi in agenda c’era proprio la crisi italiana. Motivo per cui il Cavaliere avrebbe voluto presentarsi al summit con in mano un decreto che recepisse la lettera di intenti inviata a Bruxelles dal governo italiano solo una settimana prima. Un segnale, ripeteva Berlusconi in quei giorni, importante rispetto ai nostri partner internazionale e ai mercati.
Continua a leggere su Il Giornale.it