Le difficoltà del Pd
Dopo quelle di Milano e Cagliari nel 2011, la terza sconfitta del Pd alle primarie di Genova ha aperto una discussione nel partito che va oltre l’amarezza del momento. Siccome anche stavolta a vincere è stato il candidato di Vendola, Marco Doria, si confrontano due interpretazioni. Una, per così dire più tecnica, è del segretario Pierluigi Bersani, dispiaciuto, ovviamente, ma convinto che finché il Pd consentirà alle sue diverse anime di presentare più candidati – com’è accaduto a Genova, dove la sindaca uscente Marta Vincenzi si contrapponeva alla parlamentare Roberta Pinotti -, dovrà mettere in conto, disperdendo i voti, di andare incontro a rovesci: cioè, in altre parole, di essersela cercata, la sconfitta. L’altra, più politica, è dell’ex segretario della Cgil ed ex sindaco di Bologna Sergio Cofferati, secondo cui il Pd ha perso nuovamente perché non riesce a incarnare la richiesta di cambiamento proveniente dal suo elettorato.
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