Questione di orgoglio
Quel che ha detto due giorni fa il presidente greco Papoulias non va sottovalutato. Dopo l’ennesima affermazione del ministro delle Finanze tedesco sulla possibile bancarotta di Atene, si è chiesto: «Ma chi è il signor Schäuble per insultare il mio Paese? Chi sono gli olandesi? Chi sono i finlandesi?». Sono parole molto forti (cosa penseremmo se un capo di Stato europeo esclamasse: «Chi sono gli italiani?»); tanto più forti quando vengono pronunciate da un presidente della Repubblica. Ma forse quelle parole sono anche la spia di un mutamento che si sta verificando nei sentimenti collettivi degli europei, di una ripresa o una riemersione di antiche diffidenze che la crisi dell’euro sta accentuando. Poche settimane fa, del resto (lo ha ricordato Gian Antonio Stella su questo giornale), lo Spiegel considerava il capitano Schettino come l’«italiano tipo», aggiungendo che mai un capitano tedesco o britannico avrebbe fatto cose paragonabili.
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