Scienza. Niente, si scherzava. I neutrini non sono più veloci della luce
Quando il 27 settembre del 2011 intervistammo Amedeo Balbi, astrofisico e ricercatore all’Università di Roma Tor Vergata, lui fu molto chiaro: sarebbero serviti ulteriori esperimenti per comprendere la portata o meno dell’esperimento.
Così è accaduto che – a distanza di mesi – si scoprisse che i neutrini non sono affatto più veloci della luce. Si scherzava: Einstein non lo avrebbe permesso.
Una cattiva connessione fra un cavo a fibre ottiche che collega un computer con il ricevitore Gps utilizzato per misurare il tempo di percorrenza dei neutrini, avrebbe indotto in errore gli scienziati del Cern, secondo Science Magazine. Il Cern ha poi confermato la notizia. A scoprire l’anomalia negli strumenti di misura è stato il gruppo di ricerca italiano che lavorava al rivelatore Opera.
Einstein non sarà stato sconfessato, ma questa “nuova scoperta” dimostra una volta di più quanto fu grossolano l’errore del Miur che enfatizzò millantando improbabili tunnel sotterranei lunghi dal Gran Sasso alla Svizzera.