Non solo allarmismo
Se il capo della polizia decide di utilizzare parole forti come quelle che ha pronunciato durante la sua audizione alla Camera a proposito dei pericoli che possono derivare dalla violenza degli anarco-insurrezionalisti, non è il caso di sottovalutare il segnale che ha voluto lanciare. Non per essere allarmisti, ma per meglio misurarsi con la realtà che ha descritto, e che di tanto in tanto si manifesta con qualche messaggio esplosivo o fuoco di piazza. Per attrezzarsi con gli strumenti di comprensione adeguati di fronte a ciò che è accaduto e può accadere. Per non stupirsi alla prossima manifestazione che dovesse sfociare in tumulti o in scene di guerriglia urbana, come fossero fulmini a ciel sereno. Perché il cielo, dice il responsabile tecnico della sicurezza in Italia, non è sereno.
Continua a leggere su Il Corriere.it