Monti premier anche nel 2013? Casini: “Magari, ma ora va lasciato in pace”
Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, non crede di poter essere il designato a guidare il nuovo centrodestra anche perché, afferma, lui pensa alla sua casa. Intervistato da Piazzapulita su La7, Casini ha chiarito: “Credo che sarebbe auspicabile che Alfano avesse una leadership reale nel Pdl, dove ci sono tante persone ottime. Io e Berlusconi di nuovo insieme in un partito? Per me non è possibile. Certo se domani dovesse dire che ha sbagliato e che il suo governo è stato negativo per l’Italia tutto sarebbe possibile”.
“Il sostegno di Berlusconi a Monti – ha quindi aggiunto – è già qualcosa, ma lui considera il governo come una prosecuzione del suo, ma per me è una frattura”.
Sul futuro Casini ha dimostrato di avere le idee chiare: “Penso che una larga coalizione non sia solo la necessità di oggi, ma anche di domani. Non credo che in un anno si esauriscano le ragioni che lo hanno insediato a Palazzo Chigi”.
“Come potrei dire di no?”, è stata la domanda retorica a proposito di un successivo incarico di governo all’attuale premier. Ma Monti, ha poi sottolineato Casini “va lasciato in pace: è senatore a vita non può neanche candidarsi. E’ una persona di grande serietà, ragionevolezza e probità. Nel 2013 riconsegnerà le chiavi del governo ai partiti e starà a noi, il giorno dopo le elezioni, capire quale coalizione eventualmente fare e a chi ridare le chiavi, magari anche a Monti. Ma oggi Monti non partecipa alla campagna elettorale”.