Tav, Monti: “Avanti con i lavori, benefici economici rilevanti. Ogni forma di violenza sarà contrastata”
“L’osservatorio Torino Lione ha tenuto 182 riunioni. Il progetto iniziale è stato profondamente modificato per tenere conto di questa lunga fase di ascolto e che i benefici economici sono rilevanti, si dimezzano i tempi di percorrenza, si genera lavoro e occupazione sul territorio e alla luce di tutto ciò il Governo ha deciso di confermare con piena convinzione il proprio impegno per la realizzazione tempestiva dell’opera”. Questa la posizione del governo sulla Tav esplicitata dal premier Mario Monti, il quale, di ritorno da Bruxelles, ha partecipato al vertice convocato d’urgenza sugli scontro in Val di Susa.
Precedentemente, aveva osservato il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, che “margini non ce ne sono”.
“L’opera – aveva assicurato – è di valore fondamentale per il Paese, e non solo per il Piemonte e fa parte di impegni presi con il l’Europa”.
Nel corso dell’incontro si è confermata l’intenzione del Governo di proseguire nella realizzazione dell’opera infrastrutturale, parte del corridoio mediterraneo e, in quanto tale, inserita nella rete strategica dell’Unione Europea. La decisione conferma il complesso processo decisionale avviato negli scorsi anni – anche attraverso un approfondito lavoro di concertazione con le comunità e gli enti locali – e portato a compimento con l’accordo firmato a Roma lo scorso 30 gennaio tra Governo italiano e francese.
Dal completamento dell’opera – si legge in una nota di Palazzo Chigi – si attendono vantaggi importanti dal punto di vista infrastrutturale, ambientale e occupazionale. In particolare, si dimezzano i tempi di percorrenza (da Torino a Chambery si passa da 152 minuti a 73; da Parigi a Milano da 7 a 4 ore), mentre la portata delle merci si raddoppia a parità di trazione (da 1.050 a 2.050 tonnellate per treno) con costi di esercizio quasi dimezzati.
Si riduce sensibilmente il numero di camion su strada (circa 600.000/anno) nel delicato ambiente alpino.
Si genera lavoro e occupazione direttamente sul territorio: è prevista infatti una struttura di appalti per individuare e separare tutte le opere preparatorie e complementari da quelle principali, assicurando così competitività anche alle imprese locali. La linea diventa una “linea di pianura”, adeguata agli standard europei e internazionali più avanzati, mentre la storica linea del Frejus potrà essere lasciata nella disponibilità del territorio.
Poiché l’opera è parte integrante della rete trans-europea dei trasporti, potrà ottenere la massima percentuale di co-finanziamento comunitario, pari al 40% dell’importo complessivo. Nel corso della riunione si è infine confermato che, nella prossima riunione del CIPE, saranno stanziati i primi 20 milioni di euro di fondi di compensazione nell’ambito dell’intesa quadro con la Regione Piemonte.
Infine – conclude la nota -, durante la riunione sono stati presi in esame tutti gli aspetti relativi alla sicurezza. Il Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri ha ribadito la linea della fermezza. Non saranno consentite forme di illegalità e sarà contrastata ogni forma di violenza.
[…] “La Tav porterà vantaggi economici: in quattro ore si potrà andare da Milano a Parigi”. Ah, il pane costa […]