Le donne di Tahrir
Esattamente un anno fa, 8 marzo 2011, nel pieno di una rivoluzione sociale che mobilitava contro il governo milioni di egiziani, un corteo di mille donne si avviò verso piazza Tahrir, per celebrare la festa dei loro diritti. Vennero bloccate dagli uomini, dai loro stessi uomini in molti casi. I cartelli vennero strappati e loro invitate a tornare indietro con quel semplice avvertimento che tante donne hanno ascoltato in tante rivoluzioni: «Non è il momento…». Come se i diritti femminili fossero un di più, una sorta di bonus dei tempi di vacche grasse.
Oggi, un anno dopo, quel migliaio di donne, ovunque siano (visto che sono rimaste sconosciute dietro i veli, come spesso capita nel mondo arabo), possono però misurare il loro successo. Il testimone del cambiamento nell’attuale mondo è passato in pochi mesi nello loro mani. Nessuno dubita del loro protagonismo, né del ruolo decisivo che hanno avuto negli eventi «epocali» dentro i loro Paesi.
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