La casa meno spiata dagli italiani
E prima hanno ripescato le vecchie glorie come va ultimamente di moda nei programmi, poi hanno cambiato il giorno per non farsi definitivamente stritolare da Panariello, cercando di forzare sempre di più un copione, che dovendo sempre rispettare i limiti della decenza, risulta inesorabilmente trito e ritrito: alla fine il Grande Fratello ha dovuto mollare la presa e spegnere luci e telecamere con più di un mese di anticipo, con la promessa inoltre che la prossima edizione inizierà con almeno 3-4 mesi di ritardo. Il cast sbagliato, la conduttrice stantia e ormai fuori luogo, la concorrenza spietata degli altri canali, hanno fatto si che il reality di punta di Mediaset sia stato un enorme flop, con ascolti mai superiori ai 4 milioni e per la maggior parte delle volte intorno ai tre, esattamente la metà dei dati registrati nella scorsa edizione. Nonostante ciò si è portato avanti questo teatrino fatiscente fino a che l’ultima asse del palco è stata in grado di reggere e anche la Marcuzzi e la produzione hanno dovuto rassegnarsi a non difendere più la loro creatura e ammettere la sconfitta.
Una crisi simile c’era già stata con la quinta edizione e infatti la produzione decise di far partire il GF6 solo dopo un anno di stop, tornando con uno studio più grande, meccanismi di gioco nuovi, cast studiatissimo e una nuova conduttrice, la Marcuzzi per l’appunto. Ora ci si chiede se posticipare di soli tre mesi possa bastare a far dimenticare al pubblico e ai fans in particolare, la noia di questo Grande Fratello, ma soprattutto se sia un tempo sufficiente a reclutare un cast degno dei vecchi albori, a scovare dei personaggi con cui gli spettatori possano tornare ad identificarsi, ma che nonostante ciò abbiano una marcia in più. Sicuramente hanno nuociuto alla trasmissione anche i tanti sospetti, troppo spesso confermati, di una forte manipolazione da parte dei registi delle vicende dei ragazzi, che si sono trovati ad interpretare con poca o nulla naturalezza un copione scomodo. Quest’anno è stato anche l’anno degli abbandoni, alcuni provocati proprio dai fili troppo stretti della sceneggiatura, che portavano ad inevitabili drammi nella vita reale dei concorrenti, mettendo a rischio le relazioni sentimentali create prima dell’ingresso nella casa.
Piersilvio Berlusconi assicura che la tv generalista di Mediaset non rimarrà senza reality, ora bisogna vedere quante teste rotoleranno e se il reality in questione continuerà ad essere ambientato tra le quattro mura più famose d’Italia.