Lavoro, Vendola: “Il governo Monti è arrogante e insensibile nei confronti del Paese”
“Colpisce questo atteggiamento arrogante del Governo e del Premier di fronte al disagio che cresce nel Paese, di fronte alle perplessità delle forze sociali, non solo più della Cgil. L’idea che il Governo va avanti su un tema che fa arretrare il Paese è davvero insopportabile.” Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, intervenendo in diretta a Skytg24. “La discussione sul mercato del lavoro – prosegue il leader di Sel – è come se si svolgesse in un limbo, in un mondo separato rispetto a quello che accade ogni giorno nel nostro Paese. Chiudono aziende, chiudono fabbriche, c’è chi esce e non rientra più nel mercato del lavoro e poi c’è chi non è mai entrato e chi rischia di non entrare mai. E di cosa discute il Governo? Dell’articolo 18, cioè di quella bandiera che è stata conquistata dal movimento dei lavoratori, e che rende il lavoro un diritto e non una merce. Penso – insiste Vendola – che sia sbagliato da parte di Monti nel complesso il modo di affrontare un problema che è quello della scarsità del lavoro cercando invece di mettere l’accento sulla libertà di licenziamento. Sono per bocciare in maniera abbastanza netta questa insensibilità. Ha ragione oggi Rosi Bindi quando dice che “il Governo Monti è forte con i deboli e debole con i forti” e ha ragione Sergio Cofferati quando dice che “se non ci saranno modifiche all’articolo 18, alla proposta del Governo bisogna votare contro”.