Ricordando F. Hayek
E’ il 2012, e per non dimenticare una delle menti più influenti del nostro tempo, dobbiamo ricordare l’importante opera di Friedrich A. von Hayek, morto 20 anni fa, il 23 marzo 1992.
Hayek crebbe in una tipica famiglia austriaca, che contava una tradizione accademica di ben oltre tre generazioni. All’età di 18 anni aderì volontariamente all’esercito austro-ungarico e servì come ufficiale di artiglieria fino alla fine della prima guerra mondiale. Subito dopo il suo ritorno dal fronte italiano, Hayek si iscrisse all’Università di Vienna dove, tre anni più tardi, ottenne la laurea in Giurisprudenza. Mentre stava studiando per la seconda laurea di dottorato in Scienze Politiche, ottenuta nel 1923, iniziò a lavorare sotto la direzione di Ludwig von Mises, direttore presso la “Abrechnungsamt”, un ufficio con sede a Vienna per la gestione dei debiti precedenti alla guerra. In qualità di studioso più eminente della terza generazione della Scuola austriaca di economia, Mises (1881-1973), divenne ben presto mentore di Hayek e nel 1927 i due riuscirono a fondare l’Istituto austriaco per la ricerca sul ciclo economico, che ben presto guadagnò una elevata reputazione accademica prima sotto la guida stessa di Hayek e successivamente sotto quella di Oskar Morgenstern.
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