Stati Uniti. Il caso di Trayvon Martin, Obama: “Andremo fino in fondo”
Il caso del giovane Trayvon Martin, diciassette anni, ucciso con un colpo di arma da fuoco a febbraio a Sanford, nella periferia di Orlando, è diventato un caso nazionale perché al di là del delitto commesso da un vigilante, George Zimmerman, a piede libero e del quale non si esclude il movente razziale, riaccende i riflettori sull’annosa questione statunitense del possesso di armi da fuoco.
In Florida fu l’ex governatore Jeb Bush a fare approvare la legge che prevede a chiunque si senta minacciato di difendersi anche in modo estremo.
Sul fatto (tante le manifestazioni organizzate affinché sia fatta giustizia, da Orlando a New York) è intervenuto anche il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama: “Io sono alla testa dell’esecutivo, e il ministro della giustizia fa capo a me. Devo essere prudente nelle mie affermazioni per essere sicuro di non mettere a rischio le indagini attualmente in corso. Questa è una tragedia. Posso solo immaginare quello che i genitori stanno passando. E se penso a questo ragazzo penso alle mie figlie. Ogni genitore in America dovrebbe capire perché è assolutamente necessario che venga investigato ogni aspetto di ciò che è accaduto, e che ognuno si dia da fare, a livello federale, statale e locale, per capire come è possibile che una simile tragedia abbia avuto luogo. Sono lieto che non sia solo il ministero della giustizia a interessarsi del caso. Ho appreso che anche il governatore della Florida ha istituito una commissione per indagare l’accaduto. Tutti dobbiamo farci un esame di coscienza e domandare a noi stessi come è possibile che una cosa simile sia avvenuta, il che significa che dobbiamo esaminare le leggi, il contesto, così come i dettagli del caso. Ma il mio messaggio va soprattutto ai genitori di Trayvon Martin. Se io avessi un figlio, assomiglierebbe a Trayvon, e credo che i genitori abbiano il diritto di aspettarsi che tutti noi, in quanto americani, affronteremo il caso con la serietà che merita e che andremo fino in fondo per accertare quello che è accaduto”.