Pena di morte, Amnesty International: nel corso del 2011 sono state giustiziate almeno 676 persone
Sono “solo” 20 su 198 i paesi che nel 2011 ancora usavano la pena di morte per punire reati come adulterio, reati legati alla droga, alla blasfemia e alla sodomia. Nonostante questo i numeri rimangono comunque altissimi.
“Nel corso del 2011 sono state messe a morte almeno 676 persone mentre erano almeno 18.750, alla fine dell’anno, i prigionieri in attesa dell’esecuzione”, è quanto riporta il comunicato stampa di Amnesty International riguardante l’ultimo rapporto intitolato Rapporto annuale di Amnesty International sulla pena di morte: allarmante livello di esecuzioni nei pochi paesi che ancora uccidono.
I numeri maggiori si evidenziano nel Medio Oriente dove solo la Cina nel corso del 2011 ha eseguito, contando migliaia di decessi, più pene capitali di tutto il resto del mondo. Un numero alto di esecuzioni è stato registrato anche in Iran dove lo scorso anno sono state giustiziate almeno 380 persone, Arabia Saudita con almeno 82 esecuzioni, Iraq con almeno 68 e Yemen con almeno 41.