Cancro al seno, le nuove scoperte arrivano dall’Australia
I ricercatori dell’università di Melbourne hanno individuato una mutazione genetica legata al tumore al seno. Lo studio internazionale, portato avanti insieme a ricercatori americani e francesi, è considerato di importanza fondamentale per ciò che riguarda la decifrazione dei codici genetici per una serie di malattie di tipo ereditario, come i cancri colorettale e alla prostata.
L’epidemiologa Melissa Southey, la ricercatrice principale, ha spiegato, descrivendo lo studio sull’American Journal of Human Genetics, che la nuova scoperta permetterà di individuare in maniera più rapida altre mutazioni genetiche che provocano il cancro al seno. Fino ad ora, le persone che hanno precedenti casi in famiglia di cancro al seno, hanno la possibilità di sottoporsi ad uno screening soltanto per due mutazioni note che riguardano la malattia e sono responsabili per il 20% dei casi, mentre il restante l’80% non è legato a nessuna mutazione conosciuta.
La tecnologia usata nel progetto è detta «massively parallel sequencing» e permette di analizzare l’intero Dna di una persona in pochi giorni, mentre il metodo precedente chiamato «Sanger sequencing» richiedeva settimane o mesi.