Lavoro, Fornero al congresso dell’Ugl: “La riforma per contrastare la precarietà, ma si parla solo di articolo 18”
Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, interviene al terzo congresso dell’Ugl e difende l’impianto della riforma del mercato del lavoro. Un intervento che, lamenta, non è solo articolo 18 per quanto la dialettica di questi giorni possa far credere diversamente. Il ministro mostra alla platea un settimanale che pubblica un sondaggio sull’articolo 18. La maggior parte degli italiani, soprattutto quelli di centrosinistra, sono contrari alle misure che il governo intende adottare in materia. “Fornero bocciata dagli italiani”, scrive il giornale.
“Ma questa – chiosa Fornero – non è la riforma, è una piccola parte che si tiene in piedi con tutto il resto. La riforma riguarda il contrasto alla precarietà dei giovani. È stato chiesto agli italiani cosa pensano della riforma degli ammortizzatori sociali? Abbiamo introdotto l’Aspi, un assegno universale che coinvolga i lavoratori più giovani e vogliamo incentivare politiche che rendano un persona senza lavoro ‘occupabile’, si chiamano politiche attive per l’impiego. Vogliamo inoltre contrastare le dimissioni in bianco e garantire maggiori tutele alle donne. Questo è l’80% della riforma, ma è statao sommerso dall’articolo 18. La nostra proposta – ha spiegato a tale proposito il ministro – è ridurre un pochino la blindatura sul lavoro dipendente subordinato per aumentare l’attrattività degli investimenti nel nostro Paese. Serve meno burocrazia, minori vincoli: solo in questo modo si può fare impresa in maniera più dinamica. La riforma non è contro i lavoratori, ma è per i lavoratori. Vorremmo rendere la flessibilità in uscita appena un po’ più facile, l’idea è di rompere il dualismo, tenere insieme un mercato del lavoro che sia dinamico e inclusivo. Il problema del nostro Paese è la mancanza di crescita”.