Freno al governo
Nove giorni fa, al momento della partenza per l’Asia, Mario Monti sapeva di aver lasciato aperti due grossi problemi per il suo governo: la riforma del mercato del lavoro con lo scontro sull’articolo 18, e la legge anticorruzione bloccata in Parlamento, malgrado gli impegni presi nell’ultimo vertice di maggioranza.
Ieri sera, al momento del ritorno, il premier di questioni da risolvere ne ha ritrovate quattro: alle due principali, infatti, si sono aggiunte quella degli «esodati», cioè dei lavoratori che avevano firmato accordi per lasciare il lavoro e andare in pensione, e a causa dei nuovi parametri introdotti dalla riforma Fornero rischiano di ritrovarsi senza lavoro e senza pensione; e il pasticcio Imu, la mancanza, ormai in un tempo limite per consentire di fare i calcoli, dell’adeguamento delle tabelle che i comuni dovevano completare nei primi mesi dell’anno per consentire ai contribuenti e ai loro consulenti di conteggiare i versamenti della nuova tassa, ma che solo quattrocento delle oltre ottomila amministrazioni locali hanno messo a punto finora.
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