Codacons su inflazione: il carrello della spesa a marzo costa +4,6%
“Purtroppo l’Istat ha confermato le stime preliminari sull’inflazione di marzo. Il cosiddetto carrello della spesa, cioè i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza, è rincarato del 4,6%, il dato più alto dall’ottobre del 2008.
Un valore ben superiore al tasso di inflazione del 3,3% e ben più preoccupante. Si tratta, infatti, di spese obbligate, come il cibo, che non possono essere rinviate a tempi migliori e che, quindi, gravano su tutte le famiglie, anche su quelle già ridotte sul lastrico.
Tradotto in termini di costo della vita significa che una famiglia di 3 persone spenderà, per andare al mercato a fare la spesa di tutti i giorni, 620 euro in più su base annua, mentre per una famiglia di 4 persone la stangata sarà di 671 euro all’anno.
Ecco perché il Codacons chiede al Governo di ridurre le tasse che incidono direttamente sui prezzi, come le accise sui carburanti e l’Iva, che colpiscono i contribuenti indipendentemente dal reddito e di lavorare sulle detrazioni fiscali che oggi vengono concesse tanto ai ricchi quanto ai poveri, permettendo di eludere il fisco solo a chi dichiara un reddito complessivo famigliare inferiore a 75.000 euro”, è quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dal Codacons.