Un unico Paese
In questa fase, complicata quanto drammatica, della vita politica nazionale il governo Monti non ha alternative. Le classi dirigenti di questo Paese farebbero bene a tenere a mente questa piccola grande verità e magari ad appuntarsela a penna. Non ci sono infatti interessi di categoria o presunti vantaggi elettorali che possano bilanciare i rischi che correrebbe il Paese a causa di un vuoto di potere. La presidente della Confindustria Emma Marcegaglia e gli ex ministri del governo Berlusconi, Maurizio Sacconi e Giulio Tremonti, che con differenti argomenti ed efficacia hanno messo nei giorni scorsi nel mirino l’operato del presidente del Consiglio, dovrebbero sapere che un salto nel buio non avvantaggerebbe nessuno, tantomeno loro. Un politico responsabile e lungimirante, invece, guarderebbe con interesse al successo della difficile missione affidata a Mario Monti se non altro per poter tornare nel 2013 a una piena dialettica elettorale in un clima meno condizionato dall’emergenza internazionale.
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