Spot elettorali/12
Ci siamo accorti di non esserci mai occupati in questa rubrica dei Super Pac, i political action committee, che esercitano una rilevante influenza durante la campagna elettorale. Procediamo con ordine, però.
La maggiore funzione dei comitati d’azione politica è quella di raccogliere fondi da destinare alla causa di un candidato e legalmente quest’ultimo non risponde delle iniziative dei Super Pac. Queste grandi organizzazioni non hanno vincoli di raccolta di denaro né di trasparenza, al contrario dei Pac. E sono molto utili ai candidati, naturalmente, anche nell’ambito della campagna vera e propria. Producono ad esempio spot indipendenti, nel senso che ufficialmente non sono coordinati con gli staff dei candidati, ma dispongono di un proprio margine di manovra. Il Super Pac che sostiene l’ex governatore del Massachusetts, Mitt Romney – ormai candidato repubblicano alla Casa Bianca dopo il ritiro dalla corsa di Rick Santorum – è Restore Our Future e finora ha raccolto all’incirca 43,2 milioni di dollari. Molto più bassa la cifra racimolata dal Super Pac del presidente uscente Barack Obama, Priorities Usa Action. In questo caso parliamo di 6,5 milioni di dollari. C’è ancora tempo per raccogliere i fondi, ma gli osservatori politici sono pronti a scommettere che il divario aumenterà ancora e che Restore Our Future reciterà un ruolo senza dubbio fondamentale. Questo il tenore degli spot commissionati dai Super Pac di Romney e Obama, tanto per rendere l’idea.
Mentre è battaglia all’ultimo dollaro (si pronostica che la somma per parte supererà di gran lunga quelle del 2008), Romney prosegue nella sua (seppur moderata nei toni) negative political advertising. I rivali repubblicani non sono più un peso e dunque ci si può concentrare sull’inquilino della Casa Bianca.