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Migliora la qualità delle acque di balneazione

In Italia sono sempre di più le acque dove è possibile la balneazione. Nella stagione 2011 si è infatti registrato un incremento della qualità del 7,3% per tutte le acque, 6,6% per quelle marine e 13,1% per le acque interne. A renderlo noto, solo qualche giorno fa, è stato il ministero della Salute.
In Italia, le acque marine dove è possibile la balneazione sono 5.549 (26,4%), il numero più alto a livello europeo e di cui 4.902 sono acque marine (33,71%) e 647 sono acque interne (9,96%).
Il record europeo detenuto dall’Italia acquista maggior valore se si pensa alla severità con la quale gli organi italiani preposti svolgono le attività di monitoraggio delle acque.
Annualmente, da aprile a settembre, le Regioni attraverso le ARPA (Agenzie regionali di protezione ambientale) effettuano analisi di campioni provenienti da bacini marini, lacustri e fluviali.
Al momento della valutazione, nel nostro Paese, a differenza di altre nazioni europee, il superamento di un valore limite di uno dei parametri microbiologici previsti nella Direttiva (Enterococchi – Escherichia Coli) di un singolo campione determina il divieto di balneazione, che può essere rimosso solo a seguito di un campionamento favorevole successivo. Inoltre, alcune aree di balneazione critiche, rimangono vietate e non potranno essere riaperte se non a seguito del necessario intervento di risanamento ambientale.
Questo, come dicevamo, non può che dar maggior risalto al risultato conseguito quest’anno: oltre 5000 acque di balneazione.
Il ministero della Salute, le Regioni e i comuni, tutte autorità competenti in materia, operano sempre in un quadro di chiarezza. E proprio in quest’ottica, il ministero della Salute ha aperto il Portale Acque. L’iniziativa intende promuovere e divulgare con tempestività le informazioni sulle acque di balneazione, pubblicando la graduatoria di ciascuna negli ultimi tre anni e il relativo profilo, inclusi i risultati del monitoraggio effettuato ai sensi del presente decreto dopo l’ultima classificazione e le misure di risanamento.

 

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