Il CERN annuncia di aver scoperto la “particella di Dio”
Il CERN (l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare), ha convocato una conferenza stampa alla sua sede di Ginevra per annunciare che è stata scoperta la “particella di Dio”, noto anche come il bosone di Higgs. La particella spiega come la materia consegua una propria massa, ed era il tassello mancante per capire come è fatto l’universo secondo il modello Standard concepito dai fisici. L’esistenza della particella era stata ipotizzata 48 anni fa ma necessitava accurati esperimenti che ne dimostrassero la veridicità. La scoperta è stata realizzata grazie a due esperimenti di punta condotti da Lhc, da Atlas (coordinato dall’italiana Fabiola Gianotti) e dal Cms. Il margine di sicurezza dei dati mostrati dal Cern è pari al 99,999%. Il bosone di Higgs ha dimensioni comprese fra 125 e 126 miliardi di elettronvolt (GeV), ossia pesa fra 125 e 126 volte più di un protone, una delle particelle che costituiscono il nucleo di un atomo.
L’annuncio del CERN, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, arriva in apertura del maggiore congresso di fisica delle particelle che inizia oggi a Melbourne, ed è stato accolto con fragorosi applausi.