Rettifiche
In politica, l’abuso di rettifica può segnalare un’incertezza, un andirivieni, una linea ad intermittenza. Si capisce che Roberto Maroni, intestandosi la pesante eredità di Bossi nella Lega, debba giostrarsi tra la necessità di una frattura con il passato e un’osservanza del patrimonio simbolico che fa oramai da decenni l’identità della Lega. Ma l’arte del dire e non dire, oppure del dire per poi rettificare e poi confermare, forse non è il miglior biglietto da visita del nuovo leader. Qualche giorno fa Maroni è sembrato molto freddo con il raduno di Pontida, poi, dopo che la notizia di questa freddezza era stata doverosamente riferita da Marco Cremonesi del Corriere, Maroni ha smentito in modo quasi sdegnato, come a dimostrare di non voler profanare la sacralità di quel pratone tanto indennitario.
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