Potremmo farcela
La crescita sta di nuovo rallentando un po’ dovunque. Negli Stati Uniti dal 3,8% del 2010, al 2,3 del 2011, all’1,5 nel secondo trimestre di quest’anno. Anche Cina e Brasile frenano, seppur continuino a crescere a tassi elevati. I dati europei saranno pubblicati la prossima settimana: nonostante le grandi differenze fra il Nord e il Sud dell’Europa, temiamo saranno deludenti. Le ultime previsioni per l’Italia indicano che quest’anno perderemo oltre due punti di reddito. Compito delle banche centrali è attenuare queste fluttuazioni. Lo possono fare riducendo i tassi di interesse ai quali prestano denaro alle banche. Quando i tassi, come accade oggi, sono vicini a zero, possono cercare altri modi per far affluire credito alle imprese: ad esempio finanziandole direttamente senza l’intermediazione del sistema bancario, oppure facendo pagare un costo alle banche se esse decidono di depositare la loro liquidità presso la banca centrale anziché usarla per dare credito a famiglie e imprese.
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