Corruzione, Monti: “Provoca una perdita di competitività al Paese”
“Il diffondersi delle pratiche corruttive mina la fiducia dei mercati e delle imprese, scoraggia gli investimenti dall’estero, determina quindi, tra i suoi molteplici effetti, una perdita di competitività del Paese”. A sostenerlo è stato il presidente del Consiglio, Mario Monti, intervenendo nel corso della presentazione del rapporto sulla corruzione.
“E’ per queste ragioni – ha proseguito – che la lotta alla corruzione è stata assunta come una priorità del governo.
Sono pertanto grato ai ministri Cancellieri, Patroni Griffi e Severino – ha aggiunto – per l’impegno profuso in questi mesi nel seguire l’iter del disegno di legge recante misure di contrasto alla corruzione.
Un contrasto alla corruzione che, come del resto suggerito dagli organismi internazionali impegnati su tale delicato fronte, passa per una strategia di tipo “integrato”, essendo necessario elaborare ed attuare un’organica politica che miri al tempo stesso alla prevenzione ed alla repressione del fenomeno”.